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Scienza | Wim Hof | Apnea | L’ipossia estende la Vita

L''ipossia estende la vita e accresce le abilità neurologiche

Vediamo i risultati di questo affascinante studio

L'ipossia

Durante la fase di apnea spinta, che riusciamo a raggiungere quando eseguiamo le respirazioni del Metodo Wim Hof, portiamo il nostro organismo in uno stato di ipossia.

L’ipossia è quello stato in cui ai nostri tessuti non viene consegnato ossigeno. L’ossigeno, per le nostre cellule, è di vitale importanza! Se ne sono private per molto tempo, rischiano la morte!

Dal nostro organismo, quindi, l’ipossia è interpretata come PERICOLOSISSIMA. È causa di stress intenso e di “panico” generalizzato in tutte le cellule che, all’unisono, inizieranno a produrre una proteina di segnalazione detta HIF (Hypoxia Inducible Factor), la quale costringerà l’organismo a reagire.

E come reagirà il nostro corpo? Attraverso degli ADATTAMENTI.

Visto che quello dell’ipossia è uno stato in cui l’organismo non vorrà più trovarsi, il corpo mette in atto queste contromisure per fare in modo che: in futuro l’ossigeno possa essere veicolato meglio ai tessuti!

Quindi avremo la produzione di un numero maggiore di globuli rossi, ovvero i trasportatori dell’ossigeno ed anche la creazione di nuovi vasi sanguigni. In definitiva, il nostro organismo creerà le basi, apnea dopo apnea, per avere un’ossigenazione ottimale di tutti i tessuti del nostro corpo!

Lo Studio

breathing-exercises

C'è un interesse diffuso nell'identificare gli interventi che estendono la durata della vita sana. Per quanto ne sappiamo, questo è il primo studio a dimostrare che la "restrizione dell'ossigeno" può prolungare la durata della vita in un modello di invecchiamento dei mammiferi.

I Presupposti

L’invecchiamento è un importante fattore di rischio per le malattie umane più comuni tra cui il cancro, le malattie cardiovascolari e la neurodegenerazione.

Nell’elenco degli interventi che rallentano l’invecchiamento, la restrizione alimentare si distingue sia per la dimensione dell’effetto che per il numero di specie in cui si è dimostrata efficace. Nonostante sia stato riportato per la prima volta nel 1935, una piena comprensione dei meccanismi terapeutici della restrizione dietetica rimane sfuggente, poiché nessun singolo intervento genetico o farmacologico (o combinazione di tali interventi) è sufficiente per ricapitolare completamente i suoi effetti (ndr, non c’è una pasticchina che riesca a simulare i benefici del digiuno o di stati come la chetosi!).

È stato anche riportato che un altro tipo di restrizione, la “restrizione dell’ossigeno” o l’ipossia continua (a vari livelli a seconda dell’organismo), ritarda la senescenza e l’invecchiamento nei modelli cellulari e animali. L’ipossia ritarda significativamente l’insorgenza della senescenza nelle cellule di mammifero in coltura.

I Risultati

Una domanda naturale è quindi se la restrizione di ossigeno, come la restrizione dietetica, possa essere utile nell'invecchiamento dei mammiferi.

Gli EFFETTI DELL’IPOSSIA prodotti esponendo i topi ad una camera con l’11% di ossigeno:
 
  • Estensione significativa della DURATA DELLA VITA del 50%!!!
  • Miglioramento della funzione motoria
  • Aumento significativo dell’ematocrito 
    • aumento dell’ematocrito significa aumento della conta dei globuli rossi, ovvero dei trasportatori di ossigeno!
  • Riduzione della neuroinfiammazione in alcune patologie neurodegenerative

Conclusione

Sebbene lo studio si riferisce a delle condizioni di ipossia cronica, le dinamiche fisiologiche che si innescano sono le medesime anche negli stati di ipossia breve ed intensa. Risultati, questi, corroborati da altrettanti studi scientifici presenti in letteratura.

Pertanto, indurre degli stati di ipossia tramite l’uso di respirazioni particolari come la respirazione del metodo Wim Hof, potrebbe dare degli effetti INIMMAGINABILI fino ad indurre un allungamento della vita !!!

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